Description
Libro dei Morti: raccolta di testi funerari di epoche diverse, contenente formule magiche, inni e preghiere che, per gli antichi egizi, guidavano e proteggevano l’anima (Ka) nel suo viaggio attraverso la regione dei morti. Secondo la tradizione, la conoscenza di questi testi permetteva all’anima di scacciare i demoni che le ostacolavano il cammino e di superare le prove poste dai 42 giudici del tribunale di Osiride, dio degli inferi. Questi testi indicavano inoltre che la felicità nell’aldilà dipendeva dal fatto che il defunto avesse o meno condotto una vita virtuosa sulla Terra. Il Libro dei
morti si inserì in una tradizione di testi funerari che include i ben più antichi Testi delle piramidi, tipici dell’Antico regno (XXVII–XXII secolo a.C.) e Testi dei sarcofagi, appartenenti al Medio regno (XXI–XVII secolo a.C.), che erano appunto inscritti su pareti di camere funerarie o su sarcofagi, ma non su papiri. Alcune delle formule del “Libro dei morti” derivano da tali raccolte precedenti, altre furono composte in epoche successive della storia egizia, risalendo via via al Terzo periodo intermedio (XI–VII secolo a.C.). I papiri delle varie copie del Libro dei morti, o di parte di esso, erano comunemente deposti nei feretri insieme alle mummie nell’ambito dei riti funebri egizi.
Pietro Testa
LIBRO dei MORTI EGIZIANO
Harmakis Edizioni
GIUGNO 2018
Collana: Saggi
Formato: 170 x 240
Confezione: Brossura
Pagine: 542
ISBN 978-88-8551-95-96
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